Il titolo di questo post costituisce un omaggio al lavoro di Aldo Carotenuto, Diario di una segreta simmetria, grazie al quale la vita, l’opera e l’importante contributo di Sabina Spielrein alle teorie di Jung e Freud sono stati giustamente sottratti all’oblio e riportati alla luce.
Ciò che invece mi ha sorpresa è stato l’estendersi di una simmetria, più che segreta quasi perfetta, della relazione Spielrein Jung in quella, a
ssai più nota, tra Hannah Arendt e Martin Heidegger.Non sarà difficile notare, infatti, è non certo per mero gusto di pettegolezzo storico, le profonde affinità che intercorrono nelle dinamiche di queste relazioni e che andranno ad influire ovviamente anche sullo sviluppo del lavoro teorico di entrambe.