Sherlock Holmes

Diogene’s Cl(L)ub(amp). Mitografia di Sherlock Holmes/2

 

Le mitografie possibili nella saga di Sherlock Holmes  non si limitano alla figura del protagonista  e di John Watson. Un altro personaggio a tale riguardo estremamente interessante è Mycroft Holmes, il fratello invisibile e quasi ignoto di Sherlock, che  con la sua insensibilità, il suo amore per l’ombra, la segretezza e l’importanza del lavoroche svolge risponde pienamente all’archetipo di un’ altra divinità invisibile.

[Se mentre state leggendo la vostra attenzione è disturbata dall’assillante domanda su che cosa c’entri Oscar Wilde, che tutti avrete certamente riconosciuto, così piazzato lì in bella vista,  non posso che rassicurarvi sul fatto che se avrete la pazienza di leggere il resto del post scoprirete che qualcosa c’entra, fidatevi]

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Apollo in Baker Street. Mitografia di Sherlock Holmes/1

Prima che i miei esigui e pazienti lettori si facciano dal titolo l’idea che io abbia ormai oltrepassato il limite della sanità mentale, ci tengo a precisare immediatamente che l’idea di un Apollo in terra inglese sembra essere assai meno peregrina e stravagante di quanto si potrebbe inizialmente credere;non è ingiustificata infatti l’ipotesi che accoglie anche Apollo tra le  divinità del pantheon nordico, il cui culto, di origine indoeuropea (probabilmente scita), ha poi assunto le diverse declinazioni a noi note nella mitografia  relativa, come molti studi di antropologia sembrano suggerire (vedi RISORSE E NOTE A MARGINE). Sembra infatti che proprio la mitica terra di Avalon (da identificarsi con il regno di Iperborea, ) il nome inglese della mela ,apple, abbiano una radice comune che rimanda al nome del dio solare, e che proprio in Inghilterra siano presenti diversi culti e monumenti (primo fra tutti Stonhenge) correlati ad una divinità solare, già identificata da Cesare con Apollo . Anche noi, dunque, faremo riferimento al nome e al mito di Apollo addensando sulla sua figura attributi e tradizioni delle diverse divinità solari che variamente si sono succedute o intrecciate. Su cosa possa mai avere a che fare l’archetipo  apollineo  con il personaggio di Sherlock Holmes e su come  questo determini quasi di necessità l’amicizia del detective per il Doctor Watson,  lector, intende . 


Apollo si presenta meno alto di Ares e Saturno, ma comunque slanciato (tra il metro e settanta e il metro e ottanta nell’uomo). Si connota per l’atteggiamento noncurante, […] L’ovale del viso è definibile “a forma di oliva”, la fronte alta, larga e sporgente nella sua parte superiore, […]Naso vagamente aquilino, medio, ben fatto, […] Tiene la testa dritta ma senza rigidità[…]Apollo è sempre ben proporzionato. I suoi lineamenti nobili, calmi e riflessivi non sono né tristi né ridenti, piuttosto gravi e sereni. Ride raramente, ma sorride per benevolenza o per educazione. La voce è dolce e debole, pura e grave, lenta, armoniosa e penetrante. Lo sguardo è fisso senza essere tagliente. Dominatore e affascinante, sembra animato da una luce interiore che riflette pensieri lontani, generosi e disinteressati.

Di carattere Apollo è mobile, capriccioso, difficile, ironico, raffinato e beffardo. La sua sviluppatissima penetrazione psicologica gli rivela le imperfezioni altrui. Di un’affabilità che non si smentisce ma che tiene a distanza,[…] L’opinione che ha di se stesso gli importa molto più di quella degli altri; deve potersi ammirare e, a proprio vantaggio, Apollo è disposto a sacrificare tutto.[…] Sa formarsi una cerchia eletta attorno e frequenta solo gente di valore.[…][Apollo]è dotato di un’intelligenza superiore, omnicomprensiva, che spazia naturalmente e assaggia di tutto; coglie le cose a colpo d’occhio, come per intuizione.[…]

Questa descrizione accurata e approfondita degli attributi legati all’archetipo psicologico di Apollo,'[di cui potete leggere qui il testo integrale] dovrebbe a questo punto apparirci familiare, poiché riveste  un ruolo importante nella nostra mitologia occidentale contemporanea, sia pure, letteralmente, in un’altra veste; se infatti non è apparso immediatamente riconoscibile è soltanto perché, abbandonando l’abbagliante solarità della Grecia per il clima freddo ed umido di Londra, è stato costretto a  comprarsi un cappotto.
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